Innovazione e sostenibilità si incontrano: il progetto all’avanguardia di NatPower H rivoluziona la nautica da diporto di lusso con stazioni di rifornimento a idrogeno verde. Tra le collaborazioni, TECMA e Zaha Hadid Architects lavorano per creare infrastrutture eco-compatibili, eleganti e funzionali, pronte a cambiare il volto della navigazione nei principali porti del Mediterraneo.
Un Connubio di Tecnologia e Sostenibilità
NatPower H ha avviato in Italia la prima rete mondiale di stazioni di rifornimento a idrogeno verde per la nautica da diporto di lusso. Presentato a Milano presso il tech hub di TECMA, il progetto coinvolge venticinque marine e porti italiani, con la prima installazione prevista per l'estate 2024 a Venezia, nella marina di Santelena.
L'industria nautica sta progredendo verso la sostenibilità, promuovendo soluzioni eco-compatibili e aree marine protette senza motori diesel. Tuttavia, la mancanza di infrastrutture per l'energia a impatto zero ostacola la transizione.
NatPower H si propone di installare hub energetici sostenibili nei principali porti turistici internazionali per agevolare l'uso di imbarcazioni a idrogeno. Attraverso investimenti in tecnologie per la produzione, lo stoccaggio e il rifornimento di idrogeno verde, l'azienda mira a ottimizzare l'utilizzo delle energie rinnovabili.
Entro il 2030, NatPower H prevede infatti di sviluppare un network internazionale di cento stazioni, prevalentemente nel Mediterraneo, con un investimento di circa 100 milioni di euro e l'obiettivo di rifornire 3650 tonnellate di idrogeno, risparmiando così 45 mila tonnellate di CO2.
La Firma di Zaha Hadid e la valorizzazione digitale di TECMA
Il progetto NatPower H vede la collaborazione di Baglietto Yachts, BluEnergy, Bluegame, Fichtner Italia,Linde, Davide Maresca, Servizi Industriali Genova SIGE, TECMA, e Zaha Hadid Architects.
Le stazioni di rifornimento di NatPower H combinano funzionalità ed estetica, con un forte impegno verso la sostenibilità e l'innovazione, per una nautica più ecologica e consapevole, grazie anche alla prestigiosa firma Zaha Hadid Architects per sviluppare le stazioni di rifornimento, utilizzando materiali locali e cemento a basso impatto di carbonio. Il risultato è una struttura riciclabile, con muratura non rinforzata e assemblata a secco, minimizzando l'impronta ecologica.
La tecnologia di TECMA è risultata fondamentale per valorizzare il progetto Zaha Hadid, grazie a soluzioni digitali ad elevato contenuto tecnologico.
L'obiettivo delle stazioni progettate per NatPower H è stato quello di creare un prodotto di industrial design replicabile e distribuibile lungo le coste del Mediterraneo, ispirato da principi comuni architettonici che riflettono i concetti di costruzione circolare, con un'impronta consapevole ed ecologica.